Cason di Lanza - Alpi Carniche |
Sulle tracce del Sentiero Italia |
Da Paularo si risale la lunga rotabile che conduce al Passo Cason di Lanza, superato il locale “Da Nelut”, ora chiuso, la strada scende verso il ponte del torrente Chiarsò oltre il quale a svolte riprende quota fino a raggiungere Casera Ramaz, dove negli spazi presenti o a bordo strada parcheggeremo le auto. Parcheggiate le auto, il nostro cammino inizia attraverso i pascoli retrostanti, la Casera Ramaz a quota 1050 mt dapprima lungo il sentiero 454, fino a incrociare a breve il segnavia 407, denominato Sentiero dei Celti, l’indicazione su di un masso ci fa proseguire a destra, trascurando quello meno acclive di sinistra. La salita prosegue dolce e costante lungo il bosco di faggi e abete rosso fino a raggiungere la ristrutturata Casera Ramaz Alta di quota 1463 mt. Dalla casera si prosegue dritti in leggera salita fino ad uscire sui prati ai piedi del Monte Lodin e Cima Val di Puartis, dove in primo piano ci appaiono il Monte Sernio e il Monte Zermula e da li a breve a raggiungere la funzionante Casera Lodin Alta a 1680 mt. Attraverso i pascoli utilizzati della casera e seguendo i picchetti segnavia presenti si prosegue su terreno aperto, si passa accanto i resti ben visibili di Casera Lodinut Alta (1761 mt) e a breve raggiungere il confine Italia Austria di Passo Lodinut di 1817 mt. Ora il nostro percorso prosegue in territorio austriaco che ci porterà ad imboccare il segnavia 403, via Alpina e Traversata Carnica, che attraverso il laghetto alpino Zollner See di quota 1767 mt, di origine glaciale e nominato nel 1985 monumento naturale è importante sito per la riproduzione del Tritone alpestre, ci porterà a raggiungere il rifugio del Oesterreichischer Alpeverein (Club Alpino Austriaco) Steinwender Hutte a quota 1738 mt. Si prosegue dolcemente attraverso il segnavia 423 fino a raggiungere il Passo Pecòl di Chiàula di quota 1873 mt, si ripassa in territorio Italiano e attraverso il segnavia 454 denominato Sentiero dei Silenzi, dapprima lungo un pendio prativo che ci permette di rientrare nel bosco per raggiungere infine la base del pascolo della ex Casera Pecol di Chiaula Alta, oggi trasformata nel Rifugio Fabiani di quota 1539 mt. Attraverso i prati antistanti al rifugio e la rotabile forestale, o eventualmente anche attraverso un tratto del sentiero originario che ci permette di abbreviare di qualche tornante la pista forestale, si rientra a Casera Ramaz.