Superata la piazza di Travesio si va verso la chiesetta di Sant’Antonio, poi a destra per Praforte. Si parcheggia sopra questo borgo (m. 455) e si imbocca il sentiero CAI 850a, che inizia con il capitello dedicato anch’esso a Sant’Antonio.
Il tracciato è una vecchia strada per le slitte ed in alcuni punti ci sono ancora il selciato e i muretti in pietra.
Superata l’Ancona della Trinità (m. 516) davanti a due obici e a destra una pietra per l’acqua piovana, si sale a destra verso nord/ovest. Si prosegue quindi sulla carreggiata costruita dai militari. Al primo tornante si prende la scorciatoia che si inerpica sul prato sassoso per tornare poi sulla strada militare. Si procede con la pianura a sinistra.
Al successivo tornante (m. 730 circa) sotto il Col Manzon, si taglia ancora seguendo il segnavia CAI. Il sentiero è stretto ma praticabilissimo. Si arriva quindi sul piano del Col Tarond.
Sempre con le indicazioni CAI si raggiunge quindi Casera Davass (m. 891) con un tratto ripido.
Il ritorno alle macchine avverrà per il medesimo percorso di andata.