Arrivati a Cercivento imbocchiamo la strada per Pian delle streghe fin dove finisce la strada asfal- tata, lasciamo l'auto e iniziamo la nostra salita su strada ghiaiosa fino ad incontrare il sentiero 154. Il sentiero sale a tornanti e ci conduce dapprima sul monte Tenchia (1840 m) e successivamente attraversando un tratto in costa molto bello al Monte Zoufplan (1999 m) dove c'è obbligo di visita e foto all'Osservatorio Meteorologico, qui la visua- le spazia anche verso settentrione e in particolare sul passo di Monte Croce Carnico e le vette vicine. Ridiscesi dal monte Zoufplan riprendiamo il sen- tiero 154 in direzione dei Laghetti omonimi, siamo circondati da fioriture molto belle e si possono ammirare i colori stupendi ed intensi rosa dei ga- rofani montani, e i gialli, azzurri e viola delle fiori- ture dell’arnica, della crepide e delle campanule. I laghetti si trovano in una conca la cui origine è legata all’erosione glaciale. Continuiamo in dire- zione Cimone di Crasulina che raggiungiamo dopo aver superato il bivio con il sentiero che porta al monte Terzo. L'ascesa non è terminata perché ci attende il sentiero abbastanza ripido verso la cro- ce di vetta del Cimone di Crasulina (2104 m).
L'escursione è abbastanza faticosa, non tanto per il dislivello, quanto per il continuo saliscendi dai vari monti, ma comunque molto appagante.
Ultima puntata della giornata la Malga Zoufplan. Una volta scesi ci fermeremo nel paese di Cercivento per visitare, accompagnati da una guida, la mostra "Una Bibbia a cielo aperto" che è un per- corso composto da mosaici, murales e affreschi collocati lungo le vie del paese.